Il tornado Oklahoma City è arcaica e dignitosa, umile, dura e sciagurata Quando qualche anno fa, per ragioni che non sto a spiegare, un club professionistico di basket si trasferì dalla postmoderna Seattle alla Oklahoma City di cui nessuno parlava mai, in tutti i bar americani si fecero battute: cosa viene in mente ai businessman dello sport d’andare a mettere radici in quell’angolo dimenticato della nazione? La squadra di Oklahoma City comunque partì, prese sberle per anni, fu la Cenerentola del torneo col nome poco profetico di Thunder che s’era data, poi poco alla volta cominciò a migliorare e a vincere, scelse gli uomini giusti e adesso è una corazzata del campionato. Alle partite dei Thunder c’è sempre il tutto esaurito. Stefano Pistolini 22 MAG 2013
I Vampire Weekend e i National. Ovvero due modi per capire cosa succede nel sound di New York Cosa succede, parlando di musica, in città. La città è New York, dove adesso la primavera corre. E nell’aria risuonano le tracce di due nuovi album che sono una sintesi dello stato delle cose della musica locale, parlando di musica bianca (anzi, bianchissima – qui siamo nel territorio dalla pelle pallida, dalla buona educazione e dall’anagrafe che recita 20-40). Stefano Pistolini 21 MAG 2013
Una ragazza che viene da Brooklyn e l’erede di Kurt Cobain Un uomo e una donna. Come quel vecchio film di Lelouch, con l’indimenticabile soundtrack firmata Francis Lai. Due nomi da scoprire della musica americana, grazie a due dischi riusciti. Precedenza alle signore. Stefano Pistolini 14 MAG 2013
Una mostra a Manhattan No future a chi? Il punk è eterno Fu materia per tardivi imitatori, ramazzatori di briciole e critici occhialuti. Ed eccoci qui, noi del futuro, che ci ritroviamo a parlarne come della cosa del momento, o del culto indispensabile Stefano Pistolini 04 MAG 2013
Un paio di dischi fatti apposta per i malinconici Il benvenuto vada ai malinconici! Oggi un paio di dischi fatti apposta per loro, con tutti i crismi per cullare quel certo incancellabile spleen. Stefano Pistolini 30 APR 2013
Richie Havens, eroe di Woodstock per caso L’ombra lunga dell’anagrafe si allunga sulla generazione dei baby boomers, sui suoi santuari e sugli eroi che v’abitarono. Già, perché a Richie Havens, scomparso lunedì all’età di 72 anni, calza più la definizione di “eroe” che quella di artista e musicista tout court (che è ciò che fu, lungo cinquant'anni di carriera, sempre con preciso centro di gravitazione nel village newyorchese, lui nativo di Bedford Stuyvesant e morto dall’altra parte del ponte, a Jersey City). Ma Havens resta indelebilmente e semplicisticamente l’eroe di Woodstock, quello che da solo, alle 5 del pomeriggio dello storico venerdì agostano del ’69, aprì le danze del festival che aveva voluto essere troppo grande per funzionare. Stefano Pistolini 23 APR 2013
Spotify e un disco di 35 anni fa che sembra uscito ieri Norton Buffalo. Bel nome, no? Già, direte, ma chi diavolo è Norton Buffalo? Beh prima di tutto, chi era, perché il nostro eroe ha reso l’anima a Dio tre anni fa, alla prematura età di 58 anni. Stefano Pistolini 16 APR 2013
Se amate Nick Drake, chiedete di lui a sua mamma Molly E’ il momento della commozione. Capita a volte, quando dopo anni di dubbi e ricerche attorno a un oggetto venerato, tante cose si ricompongono e assumono la loro forma naturale. Stefano Pistolini 26 MAR 2013
Grey Reverend e Earl, due illuminati Che meraviglia quando per qualche caso fortuito ci s’imbatte in un artista fino a quel momento sconosciuto e gli si dà fiducia, attratti da qualche indizio rivelatore. Stefano Pistolini 19 MAR 2013
Il ritorno del Duca Bianco Bowie non è solo un disco, è un’invasione Perdonateci, ma noi crediamo nell’orchestrazione mediatica. Arricchita da additivi spontanei, ma pur sempre un’accurata strategia d’attacco marketing a un mercato rantolante. Così nasce l’affaire Bowie. Perché non si può vivere nutrendosi di sedie a rotelle d’oro di Lady Gaga (aveva già fatto di meglio Lennon nel ’66, con la sua Rolls Royce superaccessoriata). Ci vuole il pensiero forte del divismo, quello con trascorsi inattaccabili e profumi divini. Il ritorno del circo-Bowie, con la sua snobberia e frigidità, è la migliore declinazione dello star system originale, resuscitato per ridare una parvenza di charme a una terra desolata. Stefano Pistolini 14 MAR 2013